Prof. Giuseppe Ucciardello
email: gucciardello@unime.it
Indirizzo: Polo Universitario Annunziata, Viale Annunziata 98168 Messina
Giuseppe Ucciardello (Messina, 15/04/1972) si è laureato nel 1995 in Lettere Classiche. Ha poi studiato a Napoli, Oxford e Roma. Dottore di Ricerca in Filologia Greca e Latina (2001), dal dicembre 2019 è Professore Ordinario in Lingua e Letteratura Greca (L-FIL-LET/02) presso il Dipartimento di civiltà antiche e moderne dell’Università di Messina. Ha vinto nel 2012 in qualità di coordinatore nazionale un finanziamento FIRB - Futuro in Ricerca con un progetto dal titolo 'Omero, Esiodo, Pindaro, Eschilo: forme e trasmissione dell'esegesi' (Univ. di Messina-Bologna, Genova, Venezia). Ha conseguito l'Abilitazione Scientifica Nazionale 2016 per la prima fascia nei settori scientifico-disciplinari L-Fil-Let/02 (macrosettore 10D2) e L-Fil-Let/05 (macrosettore 10D3). Ha partecipato come relatore a vari convegni e seminari di studio nazionali ed internazionali. Fa parte del Collegio dei docenti del Dottorato in 'Scienze storiche, archeologiche e filologiche'. È membro dello staff redazionale del “Lessico dei Grammatici Greci Antichi”, e del "Supplementum grammaticum graecum" coordinato dal Prof. F. Montanari (Università di Genova); collabora con l’Egypt Exploration Society (London-Oxford) e con gli Staatliche Museen zu Berlin - Aegyptische Museum und Papyrussammlung per l’edizione di nuovi papiri letterari greci. Si è occupato di poesia epica e lirica greca arcaica e tardo arcaica (in particolare Saffo, Ibico, Simonide, Pindaro, Bacchilide, poesia adespota), di grammatici e lessicografi greci di età alessandrina e bizantina; ha pubblicato nuovi papiri letterari greci. I suoi interessi attuali vertono sulla lirica greca arcaica e tardoarcaica, la trasmissione del testo degli oratori, la lessicografia di età ellenistica e bizantina, la papirologia letteraria; in particolare, sta preparando l’editio princeps di marginalia lessicografici rinvenuti in un lessico bizantino di età paleologa (Lessico di Giorgio Francopulo), in cui ha scoperto nuovi frammenti di oratori attici.