Il convegno intende affrontare i cambiamenti dei modelli narrativi della storia dell’arte medievale in Italia anche in relazione con la storia dell’arte medievale di Francia, Germania, Spagna e Inghilterra. Introdurranno il convegno alcune relazioni che muoveranno dalla parziale messa fra parentesi dell’arte medievale dal tardoantico al gotico da parte delle Vite vasariane la cui impostazione fiorentino-centrica nelle scelte degli artisti è rimasta per secoli un punto di riferimento della narrazione dell’arte in Italia e fuori. Verranno poi proposte relazioni di studiosi stranieri sulla narrazione della storia dell’arte medievale in Francia, Inghilterra e Spagna anche in relazione con quella italiana. Una relazione sarà dedicata al tema del reimpiego di pezzi romani in contesti medievali. Un gruppo di relazioni affronterà i problemi della storia della storiografia dell’arte in Italia. Ad esempio, sulla storia dell’arte nel meridione italiano, sull’arte al settentrione italiano. Storici del restauro affronteranno i problemi relativi alle vicende dei monumenti medievali in Italia fra XIX e XX secolo. Il convegno si propone di mettere in evidenza il peso delle diverse tradizioni storiografiche europee caratterizzate da distinti modelli interpretativi. Ad esempio, gli storici dell’arte francese per parte del XIX e ancora del XX secolo hanno proposto la Francia polo di riferimento per l’arte romanica in Spagna e in Italia; gli storici dell’arte tedesca hanno posto l’Impero come polo di riferimento per l’arte medievale in Italia. Diverso il caso dell’americano Arthur Kingsley Porter, che ha riletto la storia dell’arte medievale europea in relazione alle strade del pellegrinaggio e non fondata quindi sulla idea di nazione. Importante ancora la rifondazione della storia dell’arte medievale in Italia da parte di Pietro Toesca dopo l'indagine di matrice crociana della Storia dell’arte ad opera di Adolfo Venturi. Il convegno intende proporre quindi una riflessione globale sui modi di fare storia dell’arte medievale nei paesi europei anche in relazione all’Italia, modi che tanto hanno condizionato le indagini sui monumenti, stabilendo spesso cronologie e collegamenti diversi proprio in relazione con le metodologie di analisi e quindi con le ideologie.
L'incontro è aperto a tutti.
Si prega di segnalare la presenza all'iniziativa con l'iscrizione al modulo https://forms.gle/593PyhQ9DNs1tMYg9
Info sul sito linceo.