Sabato 11 novembre, ore 16:30 nell’Aula consiliare del Comune di Vizzini, Giorgio Forni e Novella Primo, docenti presso l’Università di Messina, presenteranno i più recenti lavori su Verga usciti negli ultimi anni e faranno il punto sulle indagini critiche riguardanti Verga e il Verismo.
L’occasione del Centenario della morte di Giovanni Verga (1922-2022) ha prodotto un vivace fermento di studi e di iniziative, che con straordinaria intensità e ampiezza si è protratto anche oltre il 2022 con convegni, mostre, spettacoli ed eventi di notevole qualità e di larga partecipazione, in Italia e fuori d’Italia.
In questi ultimi anni, del resto, l’immagine di Verga si è sensibilmente modificata. Oggi il Verismo ci appare come un laboratorio collettivo costituito da sperimentazioni narrative diversificate, da linee di ricerca molteplici, nel segno però di una comune militanza in favore dell’arte nuova e moderna, di una costante collaborazione inventiva e solidarietà intellettuale o, per dirla con le parole retrospettive e nostalgiche dell’ultimo Verga, di una «fraterna comunanza di simpatie letterarie e d’intenti».
Di fatto, il Verismo fu la prima avanguardia letteraria dell’Italia unita: non un movimento ancora tutto milanese e urbano come la Scapigliatura, ma un’esperienza di rottura fondata sul rapporto costitutivo fra principi teorici e invenzione artistica e capace perciò di essere insieme una realtà siciliana ed europea, mediterranea e modernizzante, radicata nel mito e aperta alle contraddizioni del presente, periferica e fortemente innovativa, in dialogo con gli sviluppi più avanzati e inquieti del grande realismo di pieno e tardo Ottocento.
Nel rinnovamento critico di questi ultimi anni hanno giocato un ruolo fondamentale, sul piano della ricerca, la Fondazione Verga di Catania e l’Edizione nazionale delle opere e della corrispondenza di Verga. Ma si è anche provato, sul piano della divulgazione, a dare un quadro unitario degli elementi di novità con un manuale a più voci su Verga e il Verismo uscito per l’editore Carocci nel giorno dell’anniversario della morte, il 27 gennaio 2022.